Una classe di bei bambini del 1950, tornati insieme su quei banchi di scuola.
Alcuni di noi si sono ritrovati dopo 60 anni e si sono riuniti attorno a questo progetto per dare una mano alla salvaguardia del nostro patrimonio ambientale.
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Le persone volonterose e appassionate che si sono aggiunte strada facendo al nostro gruppo iniziale, arricchendolo di ulteriori competenze e contributi.
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Il nostro Manifesto Una sincera dichiarazione d’amore per la Reggianità, dalla Reggio che è stata, alla Reggio che sarà.
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DICONO DI NOI !
Le nostre lievi impronte sulla rena del vasto mondo della comunicazione.
Briciole di pane di possibili percorsi che portano anche a noi.
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I messaggi che ci arrivano in ordine sparso dai frequentatori di questo nostro sito e la corrispondenza che intratteniamo con piacere con loro.
Grazie a tutti coloro che interagiscono con noi !
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Fantastico sito, fondamentale per tener vivo il nostro dialetto
Grazie Luca. Un tuo apprezzamento vale doppio. Spero ci siano tante occasioni di collaborazione.
Sono il nipote di Amerigo Ficarelli e con piacere ho letto le poesie che avete pubblicato. Complimenti
Grazie Guido per i complimenti. Da tanti anni nella mia famiglia c’erano i due volumi della Vètta ed l’om e in passato avevo avuto l’occasione di leggere solo la storia di Tugnètt e la Mariana, con grande divertimento. E’ stato per me un grande piacere approfondire recentemente la conoscenza dell’opera di suo nonno, per poterlo presentare nell’Antologia. Frequentando gli incontri degli amanti del dialetto reggiano, sento che il nome o le poesie di Amilcare Ficarelli vengono sempre citate o recitate, segno di un affetto ancora fortemente presente tra i reggiani.
Chiedo scusa per il lapsus: Amerigo Ficarelli