ÊRBI E PIANTI ED RÈŞ – B

La nota Metodologica sulla ricerca eseguita è consultabile qui ►

Nota alla consultazione:
(*) Un asterisco indica termini utilizzati prevalentemente nella zona montana;
(**) Il doppio asterisco indica termini utilizzati prevalentemente nella zona padana.

Per l’intero repertorio è disponibile anche la ricerca a partire dal nome in dialetto nella pagina AL PIANTI IN DAL BAVÓLL ►

Per agevolarne la consultazione abbiamo suddiviso alfabeticamente il repertorio nelle varie pagine dell’elenco sottostante.

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B


Bagolaro

Denominazione scientifica:
Celtis australis

Denominazione comune:
Bagolaro comune, Bagolaro, Spaccasassi

Denominazione in Arşân:
Palpignân, Perpignân,Pimpignana

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Note e Crediti
Il legno di questo albero è  robusto e flessibile e veniva impiegato, per queste proprietà, nella fabbricazione delle fruste. Erano famose quelle fabbricate nella città francese di Perpignan, il cui nome è servito per dare la denominazione dialettale a questa specie.
Se ne trova una triste conferma nei ricordi di un prigioniero nel carcere dei Servi che ricorda che nel febbraio del 1945
“Nell’ufficio del direttore del carcere, c’erano i “manici di pimpignana”, bastoni sagomati con mazza terminale per battere i prigionieri”
Fonte: https://www.anpireggioemilia.it/la-resistenza-reggiana/testimonianze-e-interviste/
Foto di Graziano Propetto in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Balsamina

Denominazione scientifica:
Impatiens balfourii

Denominazione comune:
Begli uomini, Balsamina di Balfour, Impaziente di Balfour, Lisetta, Pianta di vetro

Denominazione in Arşân:
Bée òmm

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Note e Crediti
Foto di Daniela Longo in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Balsamite

Denominazione scientifica:
Tanacetum balsamita

Denominazione comune:
Erba di san Pietro, Erba di santa Maria, Menta romana, Erba amara, Erba buona, Erba della Madonna, Erba della Bibbia, Fritola, Costo, Menta greca

Denominazione in Arşân:
Êrba amèra, Êrba ed san Pēder
(Erba amara, Erba di San Pietro)

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Note e Crediti
Foto di Franco Rossi in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Bambagiona

Denominazione scientifica:
Holcus lanatus

Denominazione comune:
Fieno bianco, Erba bambagiona, Erba bozzolina

Denominazione in Arşân:
Êrba bianca

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Note e Crediti
Foto da Wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/Holcus_lanatus


Barba di Becco

Denominazione scientifica:
Tragopogon pratensis

Denominazione comune:
Barba di becco comune, Barba di becco dei prati

Denominazione in Arşân:
Atasein **, Ciocabèch, S’ciocabèch

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Note e Crediti
Mentre il nome italiano deriva da quello scientifico (dal greco “trágos” = caprone e “pogón”= barba, con riferimento alle setole del pappo, che fanno pensare alla barba di un caprone) il nome dialettale fa riferimento al rumore che fanno i becchi degli uccelli quando sbattono tra di loro per la mancanza di cibo. I getti più teneri della pianta erano una piccola risorsa contro la fame.
Per il termine atasèin sono state proposte tre origini. 1) dal latino e dal greco  athanasia, immortalità, per le proprietà depurative della pianta. 2) dal latino lactaria herba , da cui il parmigiano lattusen e forse atasèin, per il latice bianco, simile al latte. 3) rimanenza di una antica voce indo-europea, per indicare giovani germogli delle piante di cui resta traccia nel letto-lituano ataudzēt, che indica pollone tenero.[RB-GB]
Foto di Marinella Zepigi in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Barba di Bosco

Denominazione scientifica:
Usnea barbata

Denominazione comune:
Usnea barbata

Denominazione in Arşân:
Êrba ed san Pelgrèin, Êrba mófa
(Erba di San Pellegrino, Erba muffa)

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Note e Crediti
La denominazione Barba di bosco identifica un lichene, vale a dire un organismo formato da un’alga e un fungo. Il termine  êrba mófa significa “erba muffa” per il suo aspetto simile a quello delle muffe.
Foto da: www.artigianatotrentino.net


Barbarea

Denominazione scientifica:
Barbarea vulgaris

Denominazione comune:
Erba di Santa Barbara comune

Denominazione in Arşân:
Êrba ed santa Bêlbra
(Erba di Santa Barbara)

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Note e Crediti
La dedica di questa pianta a Santa Barbara, protettrice dei minatori e invocata contro fulmini ed esplosioni, deriva dall’attività cicatrizzante su ferite da scoppi attribuita a questa pianta.
Foto di Gianluca Nicolella in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Bardana

Denominazione scientifica:
Arctium lappa

Denominazione comune:
Bardana maggiore, Bardana comune

Denominazione in Arşân:
Lóv, Luvètt, Parèint, Persòura, Tacamân

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Note e Crediti
La denominazione dialettale richiama il termine lòuv con il quale si designa un attrezzo (raffio) munito di uncini per ripescare i secchi caduti nel pozzo, con evidente riferimento agli uncini presenti sui capolini della bardana.
La denominazione parèint (parente) deriva forse dal fatto che ti si attacca addosso, come i parenti…
Foto di Franco Guadagni in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Belladonna

Denominazione scientifica:
Atropa bella-donna

Denominazione comune:
Belladonna

Denominazione in Arşân:
Beladòna

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Note e Crediti
Pianta estremamente tossica, come indica il termine “Átropos”, nome di una delle 3 Parche, divinità a cui era affidato il compito di recidere il filo della vita ai comuni mortali. Il nome specifico fa riferimento all’uso cosmetico della pianta che veniva impiegata come collirio, per provocare la dilatazione della pupilla (midriasi) e conferire allo sguardo femminile un particolare fascino.
Il termine dialettale beladòna indica anche un’altra pianta, la  Damigella scapigliata (Nigella damascena)
Foto di Marinella Zepigi in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Berretta da Prete

Denominazione scientifica:
Euonymus europaeus

Denominazione comune:
Fusaria comune, Fusaggine comune, Berretto da prete, Berretta da prete, Evonimo comune, Corallini

Denominazione in Arşân:
Brèta da prêt, Fusân, Suşân, Suşâna

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Note e Crediti
Fusaria e Berretto del Prete, si riferiscono il primo, all’antico uso del legno dei fusti, con il quale si realizzavano i fusi per filare la lana; il secondo, alla forma e al colore dei frutti simili al “tricorno”: il berretto a spicchi con pompon centrale, tipico dei sacerdoti di campagna di un tempo.
Foto di Aldo De Bastiani in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Betulla

Denominazione scientifica:
Betula pendula

Denominazione comune:
Betulla verrucosa, Betulla pendente, Betulla

Denominazione in Arşân:
Bdóla, Bdóll

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Note e Crediti
Foto di Marinella Zepigi in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Biancospino

Denominazione scientifica:
Crataegus monogyna

Denominazione comune:
Biancospino comune, Azaruolo selvatico

Denominazione in Arşân:
Bôch biânch

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Note e Crediti
I frutti del biancospino selvatico sono chiamati in dialetto chegapòj, che letteralmente significa “caga-uccelli“. Sono bacche rosse di cui sono ghiottissimi gli uccelletti che le trangugiano con voracità e poi le rilasciano intere.
Foto di Marinella Zepigi in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Billeri

Denominazione scientifica:
Cardamine impatiens

Denominazione comune:
Billeri comune, Cardamine impaziente

Denominazione in Arşân:
Granèina, Granlèina

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Note e Crediti
La denominazione dialettale deriva verosimilmente dai semi molto piccoli che vengono espulsi violentemente fino a qualche metro di distanza quando giungono a maturazione le silique che li contengono.
Foto di Melania Marchi in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Biodo

Denominazione scientifica:
Sparganium erectum

Denominazione comune:
Biodo, Biodolo, Coltellaccio maggiore

Denominazione in Arşân:
Pavēra grasa

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Note e Crediti
Le foglie essiccate sono  usate come quelle del Falasco (Pavēra) per impagliare sedie, fiaschi, ecc.
Foto di Giorgio Faggi in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Bocca di Leone

Denominazione scientifica:
Antirrhinum majus

Denominazione comune:
Antirrino, Bocca di leone comune

Denominazione in Arşân:
Bòca ed leòun

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Note e Crediti
Il nome Bocca di Leone deriva dalla particolare struttura delle labbra del fiore: quello mediano inferiore aderisce al superiore a chiusura della “gola”. Se “strozzato” con le dita, per compressione laterale della corolla, le labbra sembrano aprirsi scoprendo la bocca (le fauci) della corolla.
Foto di Enrico Blasutto da: Wikipedia


Bocca di Leone dei campi

Denominazione scientifica:
Antirrhinum majus

Denominazione comune:
Misopates orontium

Denominazione in Arşân:
Bòca ed leòun salvadga

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Note e Crediti
Foto di Giuliano Salvai in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Borracina

Denominazione scientifica:
Barbula convoluta

Denominazione comune:
Borracina

Denominazione in Arşân:
Barbîsa, Barbùsa *, Mós’c

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Note e Crediti
con il termine Borraccina si indica anche il Sedum album. Più in generale però con il termine “borracina” si indicano piante prevalentemente della classe dei Muschi, crescenti sul terriccio, più spesso umido, formandovi tappeti erbosi, oppure sulle rupi, sui tronchi d’albero, dove formano cuscinetti assai fitti (Treccani). Il muschio tradizionalmente  usato per il presepe prende il nome di “êrba  da preşèpi” o “Tèppa”.
Foto da Wikipedia: https://de.wikipedia.org/wiki/Barbula_convolutaa


Borragine

Denominazione scientifica:
Borago officinalis

Denominazione comune:
Borragine comune, Borrana, Borragine

Denominazione in Arşân:
Burâza, Burâzna, Burêşa, Burêşna, Êrba tâca

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Note e Crediti
Il termine dialettale “tâca” = “che si attacca” può fa riferimento ai peli del fusto e delle foglie, che rendono la pianta ruvida al tatto. Gli altri termini sono chiaramente delle dialettizzazioni del termine Borago, la cui origine è piuttosto controversa: secondo AA.VV. deriva dall’arabo “abou rach”= padre del sudore, con riferimento alle proprietà sudorifere della pianta; altri invece sostengono che avrebbe origine dal latino “burra” = stoffa grossolana pelosa, con riferimento ai peli del fusto e delle foglie, che rendono la pianta ruvida al tatto; altri invece ritengono che “ borago” derivi dalla corruzione di corago da “cor”= cuore e “ago” = agisco, per i suoi effetti stimolanti; infine alcuni sostengono che il nome derivi da “barrach” parola celtica che significa uomo coraggioso.
Foto da: Cure-Naturali.it


Borsapastore

Denominazione scientifica:
Capsella bursa-pastoris

Denominazione comune:
Borsapastore comune, Capsella, Borsacchina, Erba di Giuda, Erba raperina

Denominazione in Arşân:
Pèiver mât

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Note e Crediti
La denominazione pepe matto è motivata dal sapore aromatico e pungente della pianta.
Foto di Gianluca Nicolella in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Bosso

Denominazione scientifica:
Buxus sempervirens

Denominazione comune:
Bosso comune, Bosso martello

Denominazione in Arşân:
Bóssel, Martèll, Murtèlla

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Note e Crediti
Il termine Martèll deriva forse dalla grande compattezza e durezza del legno.
Foto di Silvano Radivo in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Brionia

Denominazione scientifica:
Bryonia dioica

Denominazione comune:
Brionia comune, Brionia dioica, Vite bianca, Zucca selvatica

Denominazione in Arşân:
Curâj, Sôca mata

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Note e Crediti
I frutti sono bacche globose, lisce, prima di colore verde giallastro a maturazione divengono di colore rosso scarlatto, simile ai coralli (curâj).
Il termine “sôca mata” significa “zucca selvatica”.
Foto di Franco Rossi in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Brugo

Denominazione scientifica:
Calluna vulgaris

Denominazione comune:
Brughiera, Brugo, Erica, Brentoli, Grecchia, Sorcelli, Scopetti

Denominazione in Arşân:
Gróm, Óls, Ólsa, Ûles, Ûls, Ûlsa
(tutte definizioni da * Zona Montana)

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Note e Crediti
Foto di Giuliano Salvai in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Bucaneve

Denominazione scientifica:
Galanthus nivalis

Denominazione comune:
Bucaneve, Fora neve

Denominazione in Arşân:
Fiòur ed la nèiva
(Fiore della neve)

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Note e Crediti
La denominazione deriva dalla capacità della pianta di fiorire quando ancora la terra è coperta di neve.
Foto di Picollo Sergio in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Buglossa Comune

Denominazione scientifica:
Anchusa azurea

Denominazione comune:
Buglossa azzurra, Buglossa italiana

Denominazione in Arşân:
Léngua ed bò
(Lingua di bue)

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Note e Crediti
Il termine dialettale non è altro che la traduzione di buglossa, (erba simile a una) lingua di bue.
Foto di Gianluca Nicolella in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Buglossa Viperina

Denominazione scientifica:
Echium vulgare

Denominazione comune:
Viperina azzurra, Viperina comune

Denominazione in Arşân:
Êrba dal véper, Êrba plòuşa
(Erba delle vipere, Erba pelosa)

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Note e Crediti
Il termine vépervipera  è dovuto alla somiglianza dei 4 acheni appuntiti del frutto alla testa di una vipera.
Foto di Nino Messina in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


Bugola

Denominazione scientifica:
Ajuga reptans

Denominazione comune:
Iva comune, Bugula strisciante, Erba di San Lorenzo, Bugola

Denominazione in Arşân:
Êrba ed santa Maria, Cûl ed panēra
(Erba di Santa Maria, Fondo di cesta)

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Note e Crediti
La dedica di una pianta a santa Maria si ritrova in molte località, ma spesso variano le piante che vengono così denominate (es. Elicriso, Menta, Balsamita, Timo…). Così, non è nota la ragione per cui nella nostra provincia sia la Bugola ad essere dedicata a Maria. Un’antica pubblicazione (Flora Medica universale e flora particolare della provincia di NapoliCorso delle botaniche lezioni del cav. M. Tenore. – Napoli, 1816-1823) riporta però la denominazione Foglie della Madonna, che ci avvicina alla nostra denominazione.
Ancora più curiosa l’altra denominazione (letteralmente: Culo (nel senso di fondo) di cesta, il cui significato ci è totalmente oscuro.
Foto di Giuliano Salvai in: www.floraitaliae.actaplantarum.org


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